La notte tra il 16 e il 17 gennaio il fuoco illumina la Festa di Sant’Antonio Abate: Su Pispiru de Sant’Antoni per dirla come un sardo. La sera del 16 gennaio viene innalzato e acceso un grande falò nella piazza di Santa Croce di fronte alla chiesa omonima in onore del Santo.
La festa è molte sentita, tutte le famiglie del paese partecipano e sono coinvolte nei preparativi. C'è chi dona o raccoglie la legna e chi prepara il dolce tipico, su pane in sappa (il pane di sapa), che viene distribuito accompagnato da un buon vino nero.
Tutti intorno al fuoco ballano i balli della tradizione fonnese (su ballu e tres, su ballu torrau, su ballu sartiu), accompagnati dai suoni dell’organetto e dalle arcaiche voci del canto a tenore che creano un’atmosfera magica, quasi primordiale. La festa segna l’apertura del Carnevale a Fonni con la prima uscita delle maschere tradizionali sos urthos e sos buttudos e sas mascheras limpias. Ogni anno sono tanti i visitatori e i turisti che per l’occasione visitano Fonni e condividono con i residenti questo antico rito.
Ultima modifica 18/12/2015 ore 12:26
Foto: Marco Camedda
Storia, tradizioni e natura sono i motivi che attraggono i visitatori a Fonni. Circondato da boschi secolari ai piedi del Gennargentu, il paese è un’importante meta turistica per gli amanti dello sci e degli sport di montagna. Tante le testimonianze archeologiche, i monumenti e le tradizioni che raccontano il passato pastorale e artigianale del borgo