La Settimana Santa di Laconi si apre con la celebrazione della Domenica delle Palme. Nelle settimane precedenti, sotto il coordinamento dei Frati Capuccini e della Prioressa de Sa Prama, alcune donne e uomini del paese si dedicano al rituale de Sa Pintadura de Sa Prama, la decorazione della palma con suggestive decorazioni simboliche. Tra le palme decorate si distinguono Sa Cocciula (distribuita alle famiglie) e Su PÃ ssiu (la palma tenuta dal sacerdote nelle celebrazioni).
Il Giovedì Santo, dopo la rievocazione dell’Ultima Cena si decora coi germogli del grano nenneres il sepolcro che ospiterà il corpo del Cristo: su nennere è caratterizzato da un’insolita colorazione bianca perché il seme della pianta viene fatto appositamente germogliare, circa 30/40 giorni prima, in un luogo caldo e buio.
Durante la Settimana Santa, come avviene in varie località della Sardegna, rivivono anche a Laconi, alcuni riti tradizionali che affondano le loro radici al tempo della dominazione spagnola nell'isola. Tra questi il più sentito è probabilmente Su Scravamentu, una sacra rappresentazione celebrata il giorno del Venerdì Santo che rievoca la deposizione del Cristo morto sulla croce.
La mattina del giorno di Pasqua, prima della messa, la comunità partecipa al commovente rito de S'Incontru (l’Incontro): due distinte processioni, guidate l’una dal simulacro ligneo dell’Addolorata vestita a lutto per la morte del figlio, l’altra da quello di Gesù, partono da due diverse zone del paese per poi incontrarsi nella piazza del Municipio dove viene rievocato l'incontro tra il Cristo ormai risorto e la Madonna finalmente avvolta dal velo bianco simbolo di rinascita. Una batteria di fucilieri, celebra il momento di festa sparando a salve dalla corte di palazzo Aymerich.
Ultima modifica 27/02/2019 ore 11:01
Laconi si trova nel cuore della Sardegna, nell'altopiano del Sarcidano, circondato da un verde bosco ricco di sorgente d'acqua. Della antica cultura nuragica rimangono diverse testimonianze, reperti di altre epoche sono custodite al Museo Civico che espone statue-menhir e le monumentali stele di pietra ritrovate nella località di Perda Iddocca